LESBOGAY

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LA SCELTA SESSUALE NATURALE RENDE DIVERSI DA UN CONTESTO SOCIALE PRESTABILITO DA REGOLE E RELIGIONE ?


    LE NOSTRE STORIE...

    Frine
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    Messaggi : 3
    Data di iscrizione : 14.02.09

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    Messaggio  Frine Gio Giu 04, 2009 6:44 pm

    Tecnicamente forse sono bisessuale. Ma alla fine, non mi sono mai posto per davvero il problema di sapere se preferisco gli uomini o le donne, perchè sulla base dell'esperienza ho capito che è un falso problema. Ognuno ha un suo percorso di conoscenza e scoperta, ma nel mio caso non ho mai dovuto fare una scelta: sono le vicende della vita, circostanze contingenti che hanno scelto per me. Sono gli incontri che ho fatto a creare la mia specificità, la peculiarità del mio modo di relazionarmi con gli altri, e quando ho un forte sentimento di coinvolgimento con qualcuno... sì, quando "amo" qualcuno... ho voglia di fare l'amore con questa persona, è semplice... non importa se si tratta di una donna o di un uomo. Il piacere è infatti sempre in noi stessi ed è sempre lo stesso, non importa se viene innescato attraverso un rapporto etero o omo: il plus e la peculiarità di un rapporto è quindi essenzialmente ciò che è associato ad una istanza emotiva, intellettuale, psicologica...ad un cuore, ad una sorpresa, ad una sintonia, ad un anima... tutte cose che non hanno un sesso biologico. Anzi, è proprio l'indipendenza della scelta, dell'elettività del coinvolgimento che ci svincola dalla animalità della sessualità biologica umanizzandola ed arricchendola con peculiarità esclusivamente umane. (E non a caso sono proprio coloro che hanno una più vivace ed articolata personalità intelletuale... vuoi artisti, scrittori, persone altrimenti intellettualmente dotate... ad essere anche quelli più aperti all'esperienza omosessuale).
    Come l'ho vissuta? Anch'io all'inizio avevo "remore" (inculcate)... ma una volta liberato da inapplicabili, "infondati" pregiudizi -- che si sono appunto dimostrati tali quando dalle "nozioni infuse" si passa alla realtà delle cose -- ho accettato la mia natura, quel che fosse, senza più disagi o effetti negativi... -- se non l'ostracismo... (e fortunatamente non sempre) dei cosidetti benpensanti (fortunatamente spessissimo stupidi - cosa che mi faceva sentire meglio). Il piacere biologico lo possono dare tutti, anche chi non ti ama... un rapporto emotivamente coinvolgente te lo può dare solo una specifica persona, cuore, anima... e questo non può essere che quella persona, al cui sesso biologico quelle cose non sono vincolate.
    Quando si ama, il giudizio degli altri perde importanza. La mia esperienza ha sopratutto dissipato "inesistenti" pregiudizi, dimostrandomi come non ci sono limiti emotivi e biologici alla ricerca del piacere e della felicità. Ed io come tutti, ho sempre cercato di fare del mio meglio per essere felice. Eppoi l'amore NON è mai una patologia: fa sempre bene... e fa crescere. L'omosessualità mi ha fatto esplorare il mio lato femminile, facendomi scoprire che la femminilità una cosa bellissima, tanto da farmi amare ed apprezzare di più le donne -- e non sembri ciò paradossale.
    Certo, come tutti gli altri: anch'io mi son posto tante domande sulla mia sessualità, sul meccanismo del mio desiderio... ho avuto mille dubbi nella testa... per finire per rendermi conto che non c'era alcuna ragione di aver dubbi per problemi che non esistono. Ho vissuto a lungo con una donna... ma ho avuto anche esperienze con persone affascinanti, colte, carismatiche che erano uomini, e ciò non solo non mi ha danneggiato o limitato, ma semmai mi ha arrichito. Se invece di aver vissuto con una donna, ma se si fosse trattato di un uomo, sarebbe stato lo stesso!
    Ma qual'è la vostra storia? quali i vostri crucci? desideri? speranze?... il nostro/vostro caso può aiutare altri... raccontiamocelo

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